Teatro

Una mostra dedicata a Tatiana Pavlova al Burcardo

Una mostra dedicata a Tatiana Pavlova al Burcardo

Fece il suo ingresso in Italia nel 1919 e da allora non se ne andò più! Dalla Russia portò con se gli insegnamenti teatrali derivati dal suo pigmalione Orlenev, il quale le inculcò il famoso metodo Stanislavskij. E ella divenne una delle maggiori attrici, registe (prima ancora che la regia nascesse in Italia) e pedagoghe teatrali (Silvio d'Amico la volle nella prestigiosa Accademia Nazionale d'Arte Drammatica che fondò a Roma nel 1935) che la storia del teatro sul territorio italiano possa vantare.

Per ricordarla, nel Museo teatrale del Burcardo a Roma è in corso una mostra, rientrante nel trittico di esposizioni "al femminile" dedicate ad alcune delle figure di spicco del teatro italiano di un secolo fa.
Infatti, dopo la prima delle tre mostre, dedicata a Virginia Reiter, adesso è la volta di Tatiana Pavlova. E poi toccherà alle sorelle Irma ed Emma Gramatica, seguendo un percorso che vede protagoniste alcune delle dive della scena teatrale italiana tra Ottocento e Novecento.

Attrice e regista, nata nel 1890 in Ucraina, Tatiana Pavlova lasciò la Russia allo scoppio della Rivoluzione e si trasferì in Italia dove nel 1923 debuttò con una compagnia propria con la quale mise in scena i grandi classici del teatro internazionale.
Con i suoi allestimenti contribuì ad aprire la strada alla regia moderna dedicando una maggiore attenzione al lavoro dell’attore, sulla base delle teorie di Stanislavskij. Nel 1935 Silvio D’Amico le affidò la cattedra di regia all’Accademia d’arte drammatica; fra i suoi allievi ci furono Orazio Costa Giovangigli, Pietro Masserano Taricco e Alessandro Brissoni. Si dedicò anche al cinema e alla lirica. Morì a Grottaferrata (RM) nel 1975.

Fino al 07 giugno, nella splendida cornice del palazzetto rinascimentale del Burcardo, sede del Museo, nei pressi di Torre Argentina, a Roma, saranno esposte fotografie, locandine, documenti originali, oggetti di scena e costumi relativi alle più celebri interpretazioni di Tatiana Pavlova facenti parte della donazione fatta alla Siae (che gestisce il Museo) nel 1976 dal marito, il drammaturgo Nino D'Aroma, e dalla figlia, della celebre artista.

Fra gli oggetti esposti ci sono le caricature originali della Pavlova eseguite da Umberto Onorato e Filiberto Scarpelli. Tra i costumi e gli abiti di scena, in particolare, sono esposti quelli per "Un mese in campagna" di Turgenev, per "Una cosa di carne" (1925) e "Fra vestiti che ballano" (1926) di Rosso di San Secondo, mai esposti finora. Notevoli sono anche due grandi manifesti originali per "Rosa Bernd" di Hauptmann e per l'"Adriana Lecouvreur" adattata per la Pavlova da Nino D'Aroma (entrambi del 1934).

La mostra, ad ingresso gratuito, sarà aperta fino al 7 giugno.
Il museo è aperto in via del Sudario 44, Roma, il martedì e giovedì dalle 9.00 alle 16.00. 

Per info
tel. 06 59903802 
e-mail: visite.burcardo@siae.it
www.burcardo.org